A partire dal 1° gennaio 2023, ci saranno dei cambiamenti riguardo ai livelli di THC negli alimenti derivati dai semi di canapa e per quanto concerne la coltivazione di varietà certificate.
Con il regolamento (UE) 2022/1393, l’Unione Europea ha deciso di uniformare le regole sui livelli di THC negli alimenti in tutti gli Stati Membri.
Il nuovo regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea l’11 agosto 2022, dando ai paesi dell’Unione del tempo per adeguarsi alla nuova normativa. A causa della richiesta degli operatori del settore canapa, la Commissione Europea ha condotto un’indagine scientifica sugli effetti dell’esposizione umana acuta al Δ9, pubblicata a gennaio 2020.
Dall’analisi dei dati che sono stati raccolti, l’organismo europeo ha deciso di intervenire modificando il regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione sui tenori massimi di alcune sostanze nei prodotti alimentari, tra cui il THC.
- Dal 1° gennaio 2023, i nuovi limiti di THC negli alimenti saranno di 3,0 mg/kg per i semi di canapa macinati, i semi di canapa (parzialmente) disoleati e altri prodotti derivati/trasformati dai semi di canapa (farina, proteine, semi);
- 7,5 mg/kg per l’olio di semi di canapa.
Inoltre, il regolamento europeo (UE) 2021/2115 del 2 dicembre 2021 ha abrogato due regolamenti europei precedenti, il 2013/1305 e il 2013/1307 che fissava il limite di THC allo 0,2%.
Il nuovo regolamento, in vigore dal 1° Gennaio 2023, include le linee guida da seguire per lo sviluppo delle coltivazioni della canapa nell’ambito della politica agricola comune (PAC), in particolare:
- l’ammissione di sementi di varietà di canapa con un limite massimo dello 0,3% di THC per la produzione di canapa;
- solo ed esclusivamente le superfici in cui le varietà di canapa hanno una percentuale di THC entro lo 0,3% saranno ammissibili per la coltivazione di canapa.
Dal 1 gennaio 2023 cambiano i limiti del THC per coltivazione e alimenti